Durata: 8 ore | |
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Il grand canyon sul fiume Osum è una di quelle attrazioni da non perdere per tutti gli amanti della natura e dell’avventura. Sicuramente l’Albania è terra d’acqua: fiumi, laghi, torrenti e canyon si succedono da nord a sud, alla base delle maggiori catene montuose. Ma il grand canyon di Osum ha una marcia in più. Stiamo anzitutto parlando della bellezza del sito a livello naturalistico. Lungo il tragitto per arrivare fino a qui si viene sommersi dal verde intenso della vegetazione, poi l’ambiente del canyon ci porta in un’atmosfera unica. Nel corso di milioni di anni l’acqua del fiume in piena ha scavato, millimetro dopo millimetro, le pareti rocciose, dando vita ad uno spettacolo irripetibile. Piccole caverne, passaggi sotterranei, enormi grotte ad oggi inesplorate spuntano lungo tutta il percorso del canyon.
Partiamo la mattina alle 8.30 da Berat per viaggiare nelle ore più fresche, conquistati dai panorami mozzafiato della valle del fiume Osum. Dopo circa mezz’ora di viaggio, siamo pronti per la prima pausa. Ci fermiamo lungo la strada per prendere un caffè e visitare la cittadina di Polican, un centro creato dal nulla negli anni sessanta, sotto il regime comunista. Al tempo erano arrivati in loco i cinesi, che avevano costruito un centro di produzione meccanica, una fabbrica destinata alla produzione di armi su larga scala. Qui tutti i curiosi e i nostalgici rimarranno affascinati nello scoprire un passato prossimo che oggi ci sembra così lontano. La cifra stilistica di questo lascito è iscritta nelle architetture di Pelican. Qua e là si possono notare tantissimi bunker, costruiti per difendere gli abitanti da un ipotetico attacco nucleare. Il fascino di Pelican sta tutto qui, nel suo mistero. A lungo infatti è stata una città fantasma, di cui non si sapeva molto, per ovvi motivi di sicurezza. Erano altri tempi e la guerra fredda aveva diviso il mondo in due poli opposti, la propaganda, le fobie e le paranoie dei leader facevano il resto.
Ci rimettiamo in viaggio sui nostri mezzi per raggiungere il villaggio di Bogova, frazione del comune di Skrapar. Questo piccolo borgo è principalmente famoso per le sue cascate d’acqua, ma anche tutti gli amanti del cibo genuino e dell’aria pulita fanno sosta qua. Frutta, verdura, carne, pane e prodotti del sottobosco sono i protagonisti della cucina locale, sempre accompagnati da un buon bicchiere di vino o di raki, che avremo modo di assaggiare.
Arrivati nel Canyon sul Fiume Osum avremo modo di fare piccole passeggiate con soste per scattare fotografie e ammirare gli scorci più suggestivi lungo i suoi 26 km di estensione. Qui le rapide del fiume Osum sono di classe II, il che significa che non c’è grosso pericolo. Sistemate le nostre borse in tutta sicurezza, procediamo a esplorare la seconda parte del canyon, dove abbiamo la possibilità di nuotare o bagnarci all’interno di piscine naturali e corsi d’acqua. Durante l’intero percorso abbiamo la possibilità di ammirare i bordi del canyon e il loro particolare ecosistema. Lungo i lati della gola, cespugli e arbusti di macchia mediterranea prosperano tutto l’anno. Dialogano con le particolari formazioni rocciose che l'erosione di acqua e vento ha creato nel corso di milioni di anni. Le rocce più particolari sono state soprannominate, c’è la Cattedrale, l'Occhio o quella misteriosa chiamata la Porta del Demone.
•Questo tour non è adatto a clienti in sedia a rotelle
•Necessario portare scarpe sportive, un paio di cambi, cappello, occhiali da sole
•A causa della moderata quantità di camminate per raggiungere i principali luoghi di attrazione potrebbe essere meglio indossare scarpe e vestiti comodi
Punto d'incontro: Open google map | |
09:00 - Hotel pick up Berat |