Visita al Parco Archeologico di Amantia

Viaggio a sud di Valona tra fiumi, ponti, storia e archeologiaI ponti sul fiume Vlora

Partiamo alle ore 9 da Valona, per raggiungere in circa un’ora di viaggio verso sud l’area lungo il fiume Vlora (anche chiamato Shushicë). Il greto del fiume Vlora è un’a zona dal fascino unico. A tratti il fiume si espande nel suo alveo, a tratti sembra concentrarsi in piccoli rivoli, circondato da variopinte rocce.Con la prima tappa del nostro tour raggiungiamo Brataj, villaggio di 2.000 abitanti situato nel comune di Selenizza (Selenicë). Da queste parti il fiume è il vero protagonista, con le sue acque limpide, di un azzurro cristallino. Il Vlora è attraversato da tre ponti, in corrispondenza delle località di Peshkëpi, Drashovica e Kotë. Si tratta di antichi ponti in pietra piuttosto alti, in modo da formare ampi archi che possano reggere la piena del fiume durante le stagioni più piovose. Le battaglie della seconda guerra mondiale e l’arco di di DrashovicaQuesti luoghi sono passati alla storia anche per aver, loro malgrado, ospitato alcune sanguinose battaglie durante la seconda guerra mondiale. Nell’agosto del 1920 i nazionalisti albanesi riuscirono a respingere gli italiani nella Guerra di Valona. Un altro episodio risale alla guerra tra l’esercito di occupazione italiano e l’armata greca. Nel 1940 i fascisti italiani che avevano occupato l’Albania volevano invadere anche la Grecia, ma furono respinti. L’armata greca riuscì a penetrare nella valle del Vlora, respingendo le unità italiane che furono costrette a retrocedere e battute nella Battaglia di Himara. Il secondo episodio risale invece al 1943. Al tempo le basi italiane in Albania erano state occupate dai tedeschi, che soffrirono pesanti perdite di uomini nella Battaglia di Drashovica ad opera delle truppe albanesi comandate dai generali delle truppe partigiane Hysni Kapo e Tasim Murati. Nei pressi dell’omonimo ponte visiteremo il Monumento ai Caduti di Drashovica. L’Arco di Drashovica, disegnato da Muntaz Dhrami, è un vero e proprio complesso monumentale che occupa un’intera piazza. Eretto nel 1980 per ricordare i caduti del 1920 e quelli del 1943, il monumento celebra la lotta per la liberazione del popolo albanese. I villaggi di Brataj e Vajze e il Parco Archeologico di Amantia  Dopo la visita al monumento ci dirigiamo al villaggio di Brataj, che merita una rapida visita. Nel prosieguo della mattinata ci aspetta un bagno rigenerante. Ci rechiamo nei pressi del Brataj Bridge, un ponte del 1500 in stile veneziano alla cui base il fiume si allarga.

Dopo pranzo, ci aspetta l’ultima tappa. Ci rechiamo al villaggio di Ploc per visitare il parco archeologico dell'antica città di Amantia. Amantia era una polis greca fortificata eretta tra il VI e il III secolo a.C. e posta in una posizione strategica sulla valle del Vlora. Oggi il Parco Archeologico di Amantia si estende per 15 ettari, presentando i resti dell’acropoli, un tempio in stile dorico dedicato alla dea Afrodite, lo stadio (tra le rovine meglio conservate) e una cinta muraria. 

• L’itinerario può variare ma le fermate previste saranno sempre le stesse

• L’entrata ad alcuni siti o attrazioni potrebbero non essere inclusa

• Si consiglia d'indossare calzature comode adatte al passeggio

• Nei mesi più caldi munirsi di un cappello o di una protezione per la testa

• Questo tour non è consigliato a persone in sedia a rotelle o con ridotta mobilità

• I clienti sono pregati di presentarsi 15 minuti prima della partenza al meeting point indicato