Visita guidata di un giorno a Berat da Tirana

Circondata dalle montagne e posta quasi al centro della nazione, Berat è una delle destinazioni più belle e suggestive dell'Albania. Con questo tour di una giornata da Durazzo a Berat ti invitiamo a scoprire i segreti di una città rimasta praticamente intatta nel tempo. Il centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO nel 2008 quale “raro esempio di città ottomana ben conservata”. Visitando la zona delle case bianche, perfettamente abbarbicate una sopra l’altra nel quartiere di Mangalem, scoprirai perché Berat si è meritata il soprannome di “città dalle finestre che si rincorrono”. Nel corso del tour vedremo il quartiere di Gorica e il suo ponte ottomano, entreremo al Castello di Berat, una cittadella sorta a protezione delle quarantadue chiese che qui si trovavano. Oggi ne rimangono sei, e noi visiteremo l’antica Cattedrale ortodossa della Dormizione della Vergine, sede del Museo iconografico Onufri.

Cosa vedere a BeratProtetta dalle alture del Monte Shpirag (2,417 mslm), Berat è una città di dimensioni medio-grandi situata nell’Albania centro-meridionale. Venne fondata dall’antica tribù greca dei Dassareti nel VI secolo a.C., e in seguito subì le dominazioni di illiri, romani, parti. Grazie a questo passato, Berat è ricca di suggestioni architettoniche che permettono al visitatore di viaggiare tra diverse epoche, passando da un quartiere all’altro. La gran parte delle cose da vedere a Berat si concentra nel centro storico, a sua volta diviso in tre quartieri. C’è la zona della cittadella (Kalaja – il Castello), che sovrasta la collina di Mangalem, e poi Gorica, il quartiere situato sull’altro lato del fiume Osum. In tutti e tre i quartieri sono presenti monumenti storici che testimoniano l'illustre passato di Berat.

Tour di un giorno da Durazzo a Berat: cosa includePartendo da Tirana alle 8, viaggeremo nel cuore dell’Albania. In circa due ore di viaggio raggiungeremo Berat. Durante il tour i partecipanti avranno tempo libero per rifocillarsi e, perché no, capire quali sono le migliori cose da fare a Berat. Lo si fa per pura curiosità, o magari volendo tornare per qualche giorno, in vacanza.Nella mattinata ci dedicheremo alla visita guidata del centro storico di Berat. Cominceremo con la parte più antica della città, il quartiere di Mangalem. Mangalem è un esempio ben conservato di architettura ottomana di epoca medievale. Camminando per questo quartiere noteremo il susseguirsi di case bianche o in pietra naturale, con numerose finestre dalle dimensioni piccole. Proseguendo, ci imbatteremo nei minareti delle tre moschee più antiche, la Moschea degli Scapoli, la Moschea del Sultano e la Moschea di Piombo. Ma a Mangalem ci sono anche esempi di architettura ortodossa - come la Cattedrale di San Demetrio, e cristiana – come la Chiesa di San Michele, posta nella zona più alta del quartiere, da cui è possibile godere di un’eccezionale vista panoramica.Il ponte di Gorica, in pietra bianca, è lungo 130 metri e formato da 7 archi. Collega il quartiere musulmano di Mangalem a quello cristiano di Gorica. Anche qui ci troviamo di fronte ad uno scenario spettacolare: la formazione ‘a salire’ delle case poste lungo la collina, il pullulare di archi e finestre, quasi a comunicare con i vicini posti di fronte, dall’altra parte del fiume. A Gorica è possibile visitare la Chiesa di San Spiridione e la Chiesa di San Tommaso.Il tour di Berat prosegue con la visita guidata al Castello, l’ultimo dei quartieri del centro storico. Rimasto intatto nei secoli, oggi è abitato soltanto da alcune famiglie. Nel Castello ci sono ancora le tracce di ben 42 chiese, molte delle quali del IV-V secolo. Soltanto sei hanno conservato nel tempo la struttura originarie, ed una di queste, l’antica cattedrale ortodossa della Dormizione della Vergine, oggi ospita il Museo Onufri. Il museo iconografico di Berat dove è possibile ammirare, all’interno di una vasta collezione, le opere di Onufri, pittore con influenze veneziane e prete ortodosso vissuto nell’Albania del ‘500, vissuto subito dopo la morte di Skanderbeg e la riconquista ottomana.

• L’itinerario può variare ma le fermate previste saranno sempre le stesse
• L’entrata ad alcuni siti o attrazioni potrebbero non essere inclusa
• Si consiglia di indossare calzature comode adatte al passeggio
• Nei mesi più caldi munirsi di un cappello o di una protezione per la testa
• Questo tour non è consigliato a persone in sedia a rotelle o con ridotta mobilità
• I clienti sono pregati di presentarsi 15 minuti prima della partenza al meeting point indicato"